La revisione della propria automobile è una prassi attraverso la quale praticamente qualsiasi possessore di un veicolo deve passare. In breve, con questo termine si indica un controllo periodico orientato a valutare la buona salute di tutti i sistemi del veicolo; esistono due tipologie di revisioni, pensate per mezzi diversi: la revisione periodica, che deve essere sostenuta quattro anni dopo la prima immatricolazione del veicolo e, da quel momento in poi, ogni due anni; solitamente è questa la tipologia di revisione che caratterizza i veicoli di uso comune. Si parla invece di revisione annuale per veicoli adibiti al trasporto di persone o per quelli dotati di più di 9 posti, come possono quindi essere pullman o altri mezzi di trasporto. È molto importante conoscere tutti i dettagli relativi alle revisioni, così da evitare qualsiasi tipo di brutta sorpresa in merito, aiutandosi anche consultando le opinioni di altri clienti su servizi auto correlati.
Dopo quanto è necessario effettuare una revisione?
Su ogni auto che circola in strada deve essere quindi presente un’attestazione che conferma che il mezzo sia stato revisionato con successo da un professionista apposito, ed è perciò pronto a circolare in strada in sicurezza. Stando a quella che è la normativa attuale è quindi necessario avere un certificato di revisione, che altro non è se non un documento che mostra l’avvenuta revisione. Per quanto riguarda la cadenza della revisione, come già accennato in precedenza, la prima revisione per un’auto nuova deve essere sostenuta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione mentre, da quel momento in poi, si passa alla revisione ogni due anni, tenendo anche conto del mese nel quale è stata effettuata l’ultima volta. Si passa invece a una revisione annuale nel caso in cui si abbia a che fare con mezzi come taxi o vetture per il noleggio con autista.
Le revisioni auto, quali sono le proroghe previste
La situazione attuale prevede comunque delle eccezioni che vanno a prolungare le scadenze abituali. È infatti prevista un'estensione della validità delle revisioni precedenti che permette ai veicoli con le revisioni scadute in un periodo compreso tra settembre 2020 e giugno 2021 di effettuare la revisione entro 10 mesi dalla data di scadenza, soluzione che si traduce quindi nella possibilità di circolare liberamente fino a nuova revisione, purché questa venga effettuata – per l’appunto – entro 10 mesi dalla fine della validità della precedente. Una scelta che non è stata casuale e che probabilmente costituisce un’eccezione per quest’anno, con tutto ciò che è scaturito dallo stato di emergenza per la pandemia di COVID-19 in Italia, prolungato per il momento fino al 31 dicembre 2021: proprio questa proroga porta con sé anche l’allungamento delle tempistiche per diversi obblighi ordinari, tra i quali per l’appunto quello della revisione auto.
Per quali veicoli è valida la proroga della scadenza della revisione?
La proroga attuale permette quindi a veicoli come automobili, autoarticolati e rimorchi dal peso maggiore di 3,5 tonnellate la cui revisione sia scaduta tra il 1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021 di circolare liberamente per un massimo di 10 mesi dalla data di scadenza. È importante notare come il provvedimento non coinvolga però le revisioni scadute a partire dal 1 luglio 2021, per le quali non è prevista alcuna proroga e si rende quindi necessario procedere nella maniera classica.
Il costo della revisione
Prima di parlare dei prezzi, è importante specificare come durante la revisione la vettura sia sottoposta a diversi tipi di controlli, con l’intento di monitorare le condizioni e la salute della carrozzeria, dei freni, dell’impianto elettrico e di tutte le altre componenti principali. Se l’auto è in buona salute e riesce a superare i controlli con successo, viene fornita un’etichetta adesiva che conferma la regolarità del mezzo e contiene al suo interno anche il numero di chilometri percorsi, in modo tale da evitare qualsiasi tipo di manomissione da parte del conducente. I prezzi attuali per le revisioni prevedono un costo di circa 55 euro nel caso in cui ci si rivolga alle officine della Motorizzazione Civile, mentre il prezzo aumenta a circa 77 euro nel momento in cui vengono effettuate in un qualsiasi meccanico privato autorizzato. Questi prezzi nascono da un incremento negli ultimi anni di circa 10 euro rispetto ai precedenti prezzi: ma esiste un qualche modo per risparmiare?
Il bonus veicoli sicuri, cos’è e come funziona
In questo caso viene in aiuto il bonus “veicoli sicuri”, grazie al quale la prima revisione fatta entro tre anni dall’aumento del costo – quindi fino al 2024 – non subirà cambiamenti nell’importo, che resterà quindi di circa 45 e 67 euro rispettivamente. Questo tipo di bonus può però essere utilizzato una sola volta e per un unico veicolo. L’aumento del costo nella revisione non andrà inoltre a coinvolgere coloro che hanno deciso di acquistare una nuova auto nel 2021, con la prima revisione che va effettuata (come spiegato in precedenza) entro 4 anni dall’immatricolazione.