Cos’è, come funziona e perché conviene il credito al consumo

Cos’è, come funziona e perché conviene il credito al consumo

31-07-2021 in Crediti & Prestiti

Nel campo dei prestiti, sono numerose le variabili e le possibilità di cui tenere conto quando si fanno le proprie valutazioni: tra queste c’è la natura del prestito di cui si ha bisogno, in base a quello che è lo scopo a cui si vogliono destinare i propri soldi. Novità e stravolgimenti negli ultimi anni hanno portato cambiamenti estremamente favorevoli, con considerevoli risparmi da parte degli utenti per i cosiddetti prestiti credito a consumo. Ma a cosa ci si riferisce, di preciso, quando si parla di credito al consumo? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

I vantaggi del credito al consumo

Quando si parla di credito al consumo ci si riferisce a una tipologia di finanziamento estremamente particolare, fornito da banche o da società finanziarie a un ente privato. La particolarità di questo prestito non è nella sua natura ma nel suo fine, con la cifra prestata che viene impiegata per effettuare l’acquisto di un bene o di quelli che possono essere servizi di differenti tipologie. Allo stesso tempo, l’uso del credito al consumo può essere utile nel caso in cui si desideri beneficiare di una rateizzazione di qualunque tipo, diluendo la cifra da pagare in tanti importi di minore entità da saldare nel corso del tempo.

Da sempre questa tipologia di prestito ha riscontrato un notevole successo tra i clienti, attratti da quelle che sono le possibilità di una tipologia di prestiti molto più ampia rispetto alla norma e destinabile a scopi più flessibili. Con il credito al consumo diventa infatti possibile ottenere un finanziamento che non deve per forza ricadere nel campo degli investimenti, ma può semplicemente essere visto come una risorsa da sfruttare anche per necessità più quotidiane.

È possibile godere di prestiti personali a tasso zero?

Prima di parlare dei tassi d’interesse, è bene specificare come questi varino in maniera sostanziale in base alla situazione: un ente finanziario che concede un prestito che appartiene alla tipologia della quale parliamo in questo articolo è molte volte propenso a ragionare sul tasso d’interesse in maniera molto differente sulla base della situazione considerata. Sebbene molte volte si abbia a che fare con clienti in possesso di un reddito e magari anche di un contratto a tempo indeterminato, le richieste di garanzie rispetto ad altri tipi di prestiti sono meno stringenti, elemento che quindi facilita l’accesso a questo tipo di risorsa. Una soluzione simile permette di ottenere anche risultati estremamente importanti dal punto di vista del volume della merce acquistata: le possibilità economiche appaino perciò come estremamente importanti.

L’altra faccia della medaglia...

Ovviamente un tale “semplicità” nell’accesso e nell’ottenimento della cifra di cui si ha bisogno va poi a tradursi in una differenza per quanto riguarda il tasso d’interesse, che rispetto ad altre tipologie di prestiti come ad esempio i mutui risulta più elevato. Questa scelta è data dal fatto che per l’ente finanziario sussistono molte più possibilità che il creditore si riveli insolvente, mancando la richiesta di garanzie ulteriori che vadano al di là del già citato reddito, come possono essere ad esempio un terzo che funge da garante o la presenza di ipoteche.

...se non si considerano i prestiti a tasso zero!

Allo stesso tempo però non mancano quelli che sono finanziamenti come i prestiti a tasso zero: il fascino di questa tipologia di prestiti è costituito dalla necessità del creditore di non versare interessi al finanziatore, dovendo restituire quindi unicamente quella che è la cifra prestata inizialmente.

Prestiti personali a tasso zero: perché è importante fare attenzione?

Quando si parla di prestiti a tasso zero, quindi, si potrebbe essere ingannati da uno scenario che appare - perlomeno a prima vista - estremamente conveniente. Nella realtà però la situazione è diversa, con il TAEG (ovvero il tasso annuo effettivo globale) che suggerisce come anche il costo per un prestito a tasso zero (in termini di interessi) non sia poi unicamente limitato alla restituzione della cifra prestata. Questo accade perché esistono alcuni costi fissi da aggiungere alla somma che però, in ogni caso, non accollano interessi e permettono perciò di godere di un TAN pari a zero.

Molte volte può essere utile anche sfruttare quelle che sono le offerte di alcuni rivenditori, che accorpano nella vendita di un bene e/o un servizio anche il rispettivo finanziamento, permettendo quindi di pagare un’unica cifra che comprende al suo interno il pacchetto completo.

I prestiti online, un’occasione da cogliere al volo

Siccome le occasioni sono tante in questo senso, non si può non considerare anche quello che è il grande campo occupato dalle possibilità di prestiti online. Una fetta di utenti in continuo aumento preferisce optare per questa tipologia di prestiti, che molte volte restituiscono risultati e feedback estremamente veloci: compilando le apposite richieste si ricevono risposte dirette relative alle effettive possibilità di ottenere un prestito (o meno). Una bella comodità, che rende il credito al consumo ancora più utile e accessibile.

Caterina
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