Il mercato dell’automotive è cambiato moltissimo negli ultimi anni. I trend del settore automobilistico si adattano rapidamente all’avanzamento della tecnologia, alle politiche dei governi ed alle idee del mercato.
Basti pensare all’urgenza di agire contro il cambiamento climatico ed alla costante riduzione delle emissioni delle vetture fino alle emissioni zero con la macchina a motore elettrico. Inoltre, le nuove tecnologie stanno trasformando l’automobile in uno strumento di connettività. La stessa guida è sempre più assistita da tecnologie che anticipano le azioni del conducente, e il passo ormai prossimo sarà la guida automatica.
Nuovi attori, quali ad esempio Tesla, si sono affacciati sul mercato ed in pochissimo tempo hanno sviluppato una posizione dominante in comparti tecnologici quali la macchina elettrica. Altri brand che fanno leva su tecnologie avanzate si presentano sul mercato dell’auto elettrica promettendo di trasformarsi in veri e propri competitor di Tesla. Basti pensare alla cinese Nio o al brand americano Lucid Air Motors. Nel giro di pochi anni, grazie anche all’urgenza di dover ridurre le emissioni di carbonio nel Mondo, l’auto elettrica da prodotto di nicchia si sta trasformando nell’unico futuro possibile per la mobilità su strada.
Dal canto loro, i colossi dell’auto tradizionali, cercano di mantenere la loro posizione dominante, innovando ed adattando la loro offerta alle richieste del mercato.
Situazione attuale e trend futuri del mercato automobilistico: auto elettriche, digitalizzazione, guida autonoma e nuove tipologie di acquisto auto
La crisi economica scatenata dal diffondersi della pandemia di covid-19 ha colpito fortemente anche il settore auto. Nel 2020 abbiamo assistito ad un calo dei volumi di nuove immatricolazioni di automobili pari al 27,9% rispetto al 2019. Un risultato davvero allarmante, solo in parte contrastato dalle misure prese dai governi a sostegno delle aziende. I dati dei primi mesi del 2021 confermano l’andamento decrescente delle immatricolazioni. Le prospettive per l’anno in corso rimangono comunque legate all’andamento della pandemia e conseguentemente delle economie mondiali.
Nonostante ciò, i progressi nell’automotive legati al digitale e ad internet non arrestano la loro corsa. Allo stesso tempo, per contrastare la crisi, le case automobilistiche sembrano sempre più propense a sperimentare nuove forme di acquisto auto, mobilità condivisa o car sharing, auto elettrica e guida autonoma. Leasys, permette ad esempio di noleggiare l’auto direttamente online, sottoscrivendo un servizio di abbonamento.
Per avere una panoramica delle tante opportunità presenti puoi dare un’occhiata alle recensioni di servizi auto.
Il futuro è legato alla sostenibilità, e per quanto la pandemia di covid-19 ne abbia rallentato il flusso, la diffusione delle macchine elettriche rimane il focus centrale delle case automobilistiche. Visti i costi ancora troppo alti e fino a quando non verranno commercializzato nuovi modelli di auto elettrica economica, il noleggio a lungo termine può giocare un ruolo fondamentale nella crescita del comparto.
Le innovazione in campo tecnologico permetteranno anche una maggiore personalizzazione dei prodotti. Così come l’evoluzione della guida autonoma, giunta ad uno stadio molto avanzato, rende le autovetture in grado di prendere decisioni in autonomia. Le regolamentazioni europee frenano il completo utilizzo della tecnologia, anche se il governo italiano ha dato l’ok alla sperimentazione della guida completamente autonoma in alcune città.
La connettività è diventata parte integrante della vita delle persone, e si prevede che nei prossimi due anni il wi-fi diventerà una caratteristica base di tutte le vetture.
Auto: forte crescita dei servizi online
La digitalizzazione e l’utilizzo di internet hanno avuto un forte impatto anche nel settore automobilistico. Viviamo in un mondo dove tutto è a portata di click, anche la mobilità diventa un servizio disponibile in internet. In questo contesto, la nuova frontiera saranno i servizi subscription-based, ovvero sulla stregua di netflix, basati su canoni di abbonamento, che permettono di utilizzare l’auto soltanto quando se ne ha bisogno senza i vincoli di un contratto di lungo periodo. Se questo sarà il futuro, i servizi online classici quali, il noleggio auto, la prenotazione del parcheggio online con servizi come myparking, il car sharing, ed ora anche comprare auto online, continuano a crescere a forte ritmo.
Noleggio auto: un futuro senza proprietà?
Una volta la formula dell'autonoleggio era riservata soltanto ad aziende e professionisti autonomi con P.IVA. Da quanto ormai quasi tutte le compagnie hanno aperto il servizio di noleggio a lungo termine anche ai privati, il settore ha registrato una forte crescita. Secondo i dati UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli esteri, solo nel 2019 in Italia sono stati immatricolati 281 mila veicoli destinati al noleggio a lungo termine, circa il 7,7% in più rispetto al 2018. Nonostante il 2020 sia stato difficile per il comparto, si prevede che il 2021 registrerà un’ulteriore crescita. Ma perché i consumatori optano per il rentalcars invece che la proprietà? Il noleggio rappresenta una soluzione più semplice e conveniente, in quanto esenta dai classici oneri di gestione come bollo, assicurazione RCA, assistenza e manutenzione auto.
Inoltre, vista la crisi delle nuove immatricolazioni, diversi player del mercato hanno deciso di proporre il noleggio a lungo termine di auto usate, a prezzi giustamente più contenuti. Gli esperti del settore stimano che il mercato del noleggio arriverà a 6,4 miliardi di valore entro il 2030.
Auto in leasing: la gallina dalle uova d’oro
Così come il noleggio, il leasing auto esenta chi se ne avvale dai principali oneri di gestione del veicolo. Fino alla pandemia di covid-19 il settore era in continua crescita, anche perché è una modalità molto utilizzata dalle aziende. Sono infatti 14 milioni gli autoveicoli in italia associati al leasing. Il trend crescente del 2019, che ha fatto registrare un +8,8% di auto immatricolate con questa formula, si è praticamente interrotto nel 2020, per via della crisi pandemica. Se questa è la formula preferita dalle aziende, da qualche hanno cresce anche il leasing auto privati. Molti preferiscono questa formula, perché mentre con il noleggio non si avrà mai la proprietà dell’auto, il leasing prevede che dopo un periodo prestabilito, solitamente due anni, si possa scegliere se acquistare definitivamente l’auto, oppure restituirla e sostituirla con un nuovo contratto. Questa formula è consigliata soprattutto ai privati che cambiano spesso autovettura o alle aziende che necessitano di un parco macchine per i dipendenti.
Gli italiani amano il Car Sharing
Un fenomeno in forte crescita è quello del car sharing. Basti pensare che nel 2018 erano iscritte ai servizi di car sharing circa 1 milione e 900 mila persone, mentre nel 2020 gli iscritti erano quasi 2 milioni e mezzo con una crescita pari al 28,7%, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility. Il servizio è molto amato dai più giovani, proprio perché si basa su 3 valori per i quali questi nutrono una grande sensibilità: risparmio, praticità e basso impatto ambientale. Ma cos’è il car sharing? Il car sharing è un servizio di noleggio a breve termine, che permette agli iscritti di prenotare un’automobile tramite app, in pochi secondi dal proprio smartphone. Praticamente, un utente verifica la disponibilità di un veicolo nelle vicinanze, fa la prenotazione ed una volta raggiunta apre l’auto solitamente sempre tramite app ed inizia il suo viaggio. L’affitto del veicolo si paga al minuto, ed una volta arrivato a destinazione ti basta trovare un parcheggio e lasciare l’auto.
Acquistare l’auto con un click: un trend in crescita ma fino ad un certo punto
La vendita auto online diventa sempre più diffusa. Comprare auto online sta diventando un’abitudine che coinvolge sempre più persone. Secondo lo studio di un noto sito di annunci auto, entro il 2030 1 europeo su 10 si affiderà ad internet per l’acquisto auto nuova. L’Italia e la Francia sembrano essere i due paesi più all’avanguardia riguardo questa tipologia di compravendita. Gli utenti infatti dimostrano di fidarsi dei sistemi per i pagamenti online anche per l’acquisto di beni di alto valore. Se nel 2018, soltanto il 2% degli acquirenti italiani compra auto online, nel 2030 saliranno fino all’8%. In realtà sembrano ancora pochi gli acquisti che avvengono completamente online. Infatti secondo uno studio finanziato da Quattroruote nel 2020, il 55% delle persone che acquistano un’auto, iniziano il processo offline, consultando amici e parenti, oppure recandosi al concessionario, o raccoglie informazioni da riviste specializzate di settore. Il restante 45% cerca le stesse informazioni sul web, ma la maggior parte conclude ancora l’acquisto offline. La digitalizzazione permette infatti di utilizzare diversi canali a seconda della fase di acquisto. Al contrario, alla vendita di auto usate on line si deve la crescita del comparto che nel 2019 ha generato un volume di affari pari a 11,9 miliardi. Il dato importante, è che circa il 50% delle persone, dichiarano di essersi affidati ad internet per comprare un’auto usata.
L’aftermarket dell’automotive diventa high tech
La distribuzione dei ricambi auto sta cambiando profondamente. Le nuove tecnologie sono responsabili di questo cambiamento ricco di opportunità. Innanzitutto si prevede che entro il 2025, il volume totale del mercato passerà dagli attuali 398 miliardi di euro a 566 miliardi di euro. I ricambi tradizionali sono destinati a diminuire per lasciare il posto ai servizi collegati alla guida autonoma, quali software, elettronica e gestione dati che costituiranno un quarto dell’intero mercato in Europa. La tua autofficina meccanica di fiducia dovrà acquisire nuovi mezzi e tecnologie per il controllo auto. Molto probabilmente la scheda manutenzione auto sarà completamente digitalizzata.
Cambiano anche le modalità di acquisto dei ricambi auto. Il costante aumento delle piattaforme digitali, come Autodoc, le quali non solo permettono di trovare l’officina meccanica auto migliore per la tua manutenzione auto, ma anche di acquistare ricambi online, aumentano le vendite B2C di componenti ed accessori automotive che già costituiscono un tasso di penetrazione del 9-10% nel mercato post-vendita in Nord America ed in Europa.
Come scegliere i servizi auto migliori grazie alle recensioni online
La digitalizzazione ha portato ad un proliferare di servizi ed aziende online anche nel settore automotive. Se questo da una parte avvantaggia i clienti, i quali possono confrontare le offerte per acquistare un’auto ed usufruire di un servizio ad un prezzo vantaggioso, dall’altra nascondono pericoli ed insidie. Gli esempi di persone truffate da falsi siti che vendono auto, ricambi o che offrono servizi di manutenzione a pagamento, sono davvero tanti. Inoltre, la qualità dei servizi offerti da un’azienda che non si conosce né di persona, né grazie al passaparola di amici e parenti, rimane un’incognita. In questi casi, l’unico modo per avere informazioni certe riguardo una determinata azienda, è di affidarsi alla rete. Internet contiene una quantità infinita di informazioni, ma soprattutto costituisce il più vasto passaparola mai esistito. Ormai da diversi anni infatti, i clienti sono diventati i principali promotori dei brand. Inoltre, grazie alle opinione che questi scrivono nei portali di recensioni online, aiutano gli altri utenti a valutare la qualità dei servizi offerti dall’azienda, ed incentivano quest’ultima ad apportare i dovuti miglioramenti. Ad esempio, prima di usufruire di un determinato servizio noleggio è opportuno consultare le recensioni noleggio auto scritte dai clienti dei principali brand del settore. In questo modo potrai trarre beneficio dalle opinioni degli altri per scegliere l’opzione più giusta per le tue esigenze.
Il futuro dell’auto è online?
Anche il settore automotive è profondamente investito dal processo di digitalizzazione in atto da diversi anni. I cambiamenti non riguardano soltanto il disbrigo di pratiche burocratiche, ma coinvolgono la nascita di nuovi servizi e tecnologie che migliorano l’esperienza degli automobilisti. D’altronde il mondo è estremamente connesso, e i veicoli, dove molte persone passano gran parte della giornata, non potevano essere esclusi da questo modello di vita. L’innovazione non ha soltanto migliorato i servizi esistenti, ma è stata fautrice della nascita di nuove opportunità interessanti che giovano al business ed ai clienti. Una maggiore offerta vuol dire più competitività, e quindi anche la possibilità per i consumatori di godere di prezzi più bassi. Allo stesso tempo, i servizi digitali non vanno considerati sostitutivi di quelli tradizionali, al contrario questi diventano complementari gli uni con gli altri andando ad arricchire le possibilità di scelta per i clienti finali.